Dopo 14 anni, la più nota catena di fast food nel novembre 2011 ha abbandonato il paese sudamericano poiché non è riuscita ad imporre il proprio marchio tra le abitudini alimentari dei boliviani.
Nel video documentario “Por qué quebró McDonald’s en Bolivia” sociologi, cuochi e nutrizionisti cercano di spiegare le ragioni che hanno portato a preferire le empanadas agli hamburger della multinazionale. Il fast-food rappresenta l’antitesi della cultura slow food boliviana: un pasto deve essere preparato con amore ed il tempo di preparazione è importante come l’atto stesso del mangiare. Secondo gli intervistati il fallimento del McDonald’s è stato causato non solo da un rifiuto culturale, ma anche da motivi di carattere etico e sociale.
Inoltre dal 21 Dicembre 2012 il governo ha vietato la vendita della Coca-Cola.
Il Ministro degli Esteri boliviano spiega che non è stata una scelta casuale (visto che si tratta dell’ultimo giorno del calendario Maya) e segnerà il punto d’arrivo del capitalismo e l’inizio della cultura della vita. “Il 21 dicembre 2012 è la fine dell’egoismo, della divisione. Quel giorno segnerà anche la fine della Coca-Cola e l’inizio del mocochinchè, tipica bevanda tradizionale del posto a base di nettare di pesca. Tutto questo, per amore di Pachamama, la nostra Madre Terra”.
Per Approfondimenti:
http://www.youtube.com/watch?v=ehdYBW7kDOU